Paola nel 1961 a 11 anni
Dall'ultima fila, partendo da sinistra: Antonio Dall'Arche, Prisca, Antonio Zeffiro, Gilda, Giovanni, Clelia, Agnese, Rosalia, Vittorio, Luigi, Alessandra, Paola con in braccio Alberto, Federico a Miane nel 1985.
Da sinistra: Luigi Zeffiro, Antonio Zeffiro, Vittorio Bortolini, Luigi Dall'Arche, Paola Zeffiro, Rosalia Bortolini, Agnese Zeffiro, Clelia Gaspari, Gilda dall'Arche, Giovanni dall'Arche, al centro Alessandra Dall'Arche nel 1984 (a nove anni).
Alessandra
Paola, Clelia Alberto dall'Arche, Antonio, Alessandra Dall'Arche nel 1987 (a 12 anni)
Alberto
Paola, Prisca, Clelia, Alessandra nel 1989 (a quattordici anni)
Nasce a Zovencedo il primo di aprile del 1950.
Clelia ricorda che Paola aveva fin da bambina un tenero istinto materno: fu tra i pochi che accolsero di buon grado anche l’ultimo venuto (Antonio) e lo accudirono con affetto. Quando lo cambiava lo chiamava sempre Gesù bambino, e si prestava volentieri a lavare i pannolini.
Aveva un carattere buono ed era molto servizievole.
Paola sognava di fare la maestra; per questo, dopo la terza media, voleva iscriversi alle Magistrali. Clelia però preferiva iscriverla al liceo classico; memore dei successi scolastici di Bepi le sarebbe piaciuto che anche gli altri figli avessero avuto una brillante carriera universitaria. Paola così accettò di malavoglia la scuola; già al secondo anno cominciò a stentare perché non le piaceva e non era convinta di quella scelta. Papà e mamma avevano quasi deciso di non mandarla più a scuola ma gli insegnanti insistettero perché continuasse, sostenendo che non le mancavano le capacità e poteva farcela benissimo. Così, sia pure non brillantemente, Paola portò a termine i suoi studi liceali. Clelia osserva che a quei tempi i figlioli erano molto più adattabili alla volontà dei genitori; se dovevano fare una scelta controvoglia, per obbedienza ai genitori, non si sottraevano alle responsabilità che questa comportava.
Dopo il liceo Paola si iscrisse alla facoltà di Geologia all’Università di Padova. Viveva con Agnese in un misero e ammuffito stanzino; i soldi erano veramente pochi (papà era morto e in casa si viveva solo con la pensione di reversibilità), ma le due ragazze sapevano farli bastare sempre. Soprattutto Agnese, ricorda Clelia, era veramente ingegnosa nel riuscire a sopravvivere con pochissime risorse; un ingegno ereditato dal padre, ma anche idee imparate attraverso lo studio dell’economia domestica a scuola.
Intanto Paola aveva iniziato anche a fare delle supplenze nella scuola media come insegnante di Educazione Fisica; poi conobbe quello che diventerà il suo futuro marito, Gigi Dall’Arche. A questo punto preferì formarsi una famiglia e lasciare l’università. Si sposò nel 1977 e andò a vivere a Miane dove risiede tuttora; mise al mondo due figli, Alessandra e Alberto. Dopo sposata continuò gli studi e si diplomò come fisioterapista (pur avendo già una bambina).
Figli di Alberto e Luana