1964: Teresa sposa
1996: Roberto e Teresa
Stefano Padrin e Giuliana Pialli - 1965
Stefano Padrin nel 1996
Nadia Padrin sposa con Richard nel ...
1995: Fabio Padrin con i figli Giada e Alessandro
TERESA (dai ricordi di mamma Clelia)
Nasce il 21 maggio 1943 a Zovencedo.
Teresa, come Maria, iniziò a lavorare molto giovane, all’età di quattordici anni. A dire il vero, riferisce mamma Clelia, Teresa era buona ma, nei lavori, aveva bisogno di essere trascinata dalla Maria o spinta dalla mamma. Era, insomma, un po’ meno zelante.
Aveva un carattere più riservato ed era meno chiacchierona della sorella. Tuttavia non si tirò mai indietro quando si trattò di dare un aiuto forte e concreto all’economia domestica della famiglia.
Dopo la quinta elementare, oltre che aiutare in casa, si impiegava nei lavori stagionali come, per esempio, la vendemmia, oppure andava a servizio come cameriera nelle osterie e ristoranti della zona, insomma si ingegnava come poteva per essere di aiuto alla famiglia.
Come Maria, anche Teresa fu assunta per due anni a servizio presso una famiglia di Varese come domestica. Oggi si assumono extracomunitari, un tempo si assumevano le ragazze che venivano dalla campagna.
Quando Teresa tornò da Varese, trovò lavoro a Noventa da Marzotto; rimase lì qualche anno e poi si sposò con Roberto Padrin nel 1964.
Clelia riferisce di aver provato rimorso nel non aver proposto anche a Teresa, come a Maria, di studiare; era un momento in cui non era possibile mantenere entrambe agli studi, ma comunque, per un senso di equità, non si doveva fare questa distinzione. Forse, in quel momento, Maria fu preferita perché era più vecchia di Teresa; comunque Teresa diceva che era contenta di lavorare e che non aveva un particolare desiderio di studiare.
Con i soldi guadagnati da Marzotto, (a quei tempi 500 mila lire erano una bella sommetta) appena sposata Teresa comprerà la sua prima “Cinquecento” e poi anche una macchina da cucire con i soldi del licenziamento.
Teresa non si è mai lamentata per come sono andate le cose; eppure anche lei tribolò parecchio; andava in bicicletta fino a San Pancrazio per prendere la littorina, e poi, a Noventa, doveva fare anche un bel pezzo di strada a piedi, con qualsiasi tempo. D’inverno, con la pioggia e il freddo e d’estate con il caldo e l’afa.
Teresa era molto apprezzata nel suo lavoro; nel laboratorio (settore confezioni) era la più brava e la più veloce delle operaie.
Quando si sposò andò a vivere in un appartamentino all’Olmo, poi cambiò casa (sempre all’Olmo).Ebbe tre figli: Stefano (1965), Nadia (1967) e Fabio (1970). In questo periodo Roberto lavorava da Nogara. Poi si trasferì da Prandina, lo stabilimento era a Brugine, per cui la famiglia si stabilì per un periodo a Piove di Sacco; poi la fabbrica si trasferì a Schio e anche la famiglia si stabilì a Schio cambiando due volte appartamento e infine acquistando la casa dove risiedono tuttora.